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lunedì 20 luglio 2009

LEGAMBIENTE; Nonostante la crisi economica l'automobile la fa sempre da padrona


Secondo il CNT nel 2008 l’uso dell’automobile privata è calato solo del 6%, ha tenuto il traffico passeggeri sulle ferrovie e il trasporto pubblico extraurbano mentre sale leggermente, rimanendo cenerentola il trasporto pubblico urbano che rappresenta appena l’1,8 % dell’intero trasporto passeggeri nazionale.
Neppure l’arrivo della crisi economica ha spinto gli italiani, che spendono mediamente 2.600 euro l’anno per l’automobile,a cambiare mezzo di trasporto. Governo ed Enti locali non hanno impostato una più efficace offerta dei trasporti pubblici. Mentre nei Paesi nord Europei i trasporti collettivi rappresentano quote di mobilità attorno al 30% quindi meno congestione meno incidenti e meno inquinamento.In Italia siamo sempre attaccati ad un modesto 10%. La lotta ai gas serra ( per cui auto e camion sono responsabili per le emissioni nocive al 50%) passa attraverso una nuova politica dei trasporti che rilanci responsabilità ed efficienza in un settore troppo protetto e monopolista. Dove a nessun maneger pubblico, spesso superpagato, è richiesta capacità e risultati e anche quelli privati sono garantiti da lauti contributi pubblici rendendo simili le gestioni pubbliche e quelle private delle aziende di trasporto.



Dario Balotta

Esperto trasporti di Legambiente della Lombardia
Milano 18 Luglio 2009

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