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martedì 14 luglio 2009

La Carfagna scrive un libro, ovviamente a spese del contribuente


Stamane mi chiama un amico e mi dice di leggere urgentemente sul sito della La Repubblica. Spinto dalla curiosità non appena ho avuto un minuto mi sono fiondato. Appena si apre la pagina del sito non ci volevo credere. Il nostro Ministro per le Pari Opportunità ha scritto un libro. Niente di male, anche perché ormai i libri li scrivono praticamente tutti, vedi Vespa, Fede per citare i più bravi. La chicca letteraria si intitola “Mara Carfagna, un anno di governo”. Non è la solita, anonima e burocratica, brochure governativa ma qualcosa di più frizzante, adatto al personaggio. Copertina blu, 65 pagine patinate per raccontare tutte le fatiche della ministra e un piccolo book fotografico con 18 scatti autocelebrativi, in cui è sempre lei la protagonista.

Raccontano che Silvio Berlusconi abbia ordinato a tutti i componenti della “squadra” di compilare il bilancio di un anno di attività, ma la Carfagna ci ha messo del suo ed è nato il “book”. Molto personale, fin dall’introduzione, in cui confessa la tentazione della maternità. Con queste parole: “Mi sembra urgente e doveroso come donna lavoratrice, e spero futura madre, tentare di offrire una soluzione a quelle difficoltà che le donne quotidianamente incontrano”.
Poi promette che “presto diventerà legge anche il testo contro la prostituzione in discussione in Parlamento“, a dispetto di quanti ipotizzavano un congelamento del ddl per non creare imbarazzi in tempi di escort. E invece no, la Carfagna tira dritto: “È sentita come prioritaria l’esigenza di colpire chi si avvale della prostituzione o contatta delle persone che si prostituiscono alimentando il mercato stesso”.


A una prima parte più istituzionale sui provvedimenti sponsorizzati dal suo ministero – dal reato di stalking al garante per l’infanzia – ne segue un’altra dove la Carfagna viene celebrata con molte fotografie. Con un “calendario” che la segue quasi giorno per giorno e ne racconta le gesta, corredato dalle immagini della ministra con Napolitano, Alfano, La Russa, e poi Lula, la Moratti, i clown degli ospedali pediatrici, con la mimetica in mezzo ai soldati italiani, in maglioncino fucsia tra i terremotati d’Abruzzo. L’ultima foto è quella con papa Ratzinger, al cui cospetto la Carfagna si presenta con la testa coperta da un velo di pizzo nero. Cosa dire di più? Solo in un aese come il nostro l’impossibile diventa possibile. Una valletta che sfornava calendari per camionisti diventa in men che non si dica ministro della Repubblica. La nostra ministra ora con maggior fermezza vuole una nuova legge contro la prostituzione, ma cosa penserà il resto del mondo, considerando quello che è noto sulla vicenda Berlusconi Escort e festini piccanti?

Penseranno che siamo dei “coglioni”!!!…. e non hanno tutti i torti….

Se volete gustarvi gli scatti presenti nel libro cliccate qui

Aggiungo solo dicendo che lo splendido libro è stato realizzato con i soldi di noi contribuenti, potevamo tranquillamente risparmiarceli questi soldi non credete?

W l’Italia

da Veritanascoste

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