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giovedì 16 luglio 2009

Il PD rifiuta Grillo e intanto manda in Parlamento un indagato di "associazione a delinquere e di corruzione"



Nel silenzio indifferente dell’informazione e in quello provvisorio dei blogger, aderenti allo sciopero indetto contro la legge sulle intercettazioni, il Partito Democratico ha avuto il campo libero per combinarne una delle sue. Lo schieramento guidato dal buon Fransceschini non ha atteso un secondo di più. Oggi, come saprete, si è insediato il nuovo Parlamento europeo e il Partito Democratico ha deciso di ricorrere ad una urgente quanto sfacciata sostituzione.

Paolo De Castro, eletto al Parlamento europeo, lascia la sua poltrona di Palazzo Madama. Il suo nome compare infatti nella lista dei nuovi parlamentari della UE. Al suo posto verrà inserito quell’Alberto Tedesco il cui nominativo è già stato inserito nella nuova formazione di Palazzo Madama.

Nulla in contrario se non fosse che il buon Alberto, assessore dimissionario alle Politiche della Salute della Regione Puglia, lo scorso 6 febbraio, è stato iscritto nel registro degli indagati dalla Procura di Bari. Nei confronti di Tedesco e di altri quindici indagati il sostituto procuratore, Desirée Digeronimo, ipotizza il reato di associazione per delinquere e di corruzione. Le indagini della procura, tutt’ora in corso, sono relative alla fornitura di servizi e prodotti in ambito sanitario. Fra gli indagati anche Lea Cosentino, direttore generale della più grande Asl pugliese, anch’essa dimissionaria.

L’ex assessore ha chiesto ed ottenuto dal PD un salvagente per non affogare totalmente nello sterco. Il PD lo ha accontentato, proponendogli, in quanto primo dei non eletti alle politiche del 2008, di sostituire De Castro, silurato in Europa, alla carica di senatore della Repubblica, ottenendo così lo scudo dell’immunità parlamentare.

Nel giorno in cui i francesi si presero la Bastiglia, Tedesco si è preso Palazzo Madama. Bella mossa, davvero.

da Illecito

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