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mercoledì 22 luglio 2009

La monarchia di Palazzolo sull'Oglio


Faccio riferimento all'articolo che abbiamo pubblicato l'altro giorno; e ancora ci poniamo la stessa domanda: ma secondo quale legge non è concesso filmare un consiglio comunale???

C’ERA UNA VOLTA LA TELECAMERA

Sintesi del consiglio comunale del 20 luglio 2009

Niente telecamere al secondo consiglio comunale. Il Presidente Chiodini ce lo ricorda subito aprendo la seduta e comunicandoci che non è possibile registrare né fotografare con telefoni cellulari il consiglio comunale e che la ripresa tramite telecamere verrà concessa solo se preventivamente autorizzata. Il Presidente Chiodini non specifica, tra l’altro, a quale legge o regolamento questa disposizione faccia riferimento. Questa mancata specifica non è casuale ma consapevole e a dimostrarlo è il fatto che non esiste una norma che vieti di riprendere i nostri dipendenti in una seduta pubblica.

La seduta procede con una serie di interrogazioni, fra cui ricordiamo le principali:

- la richiesta di aggiornamenti da parte del PD in merito alla costruzione del Centro Commerciale di Quintano. Il Sindaco ribadisce che procederà con il ricorso al TAR per impedirne la costruzione ma che comunque la decisione spetta alla Regione, che ha già concesso l’autorizzazione.

- la richiesta di spiegazioni da parte di Impegno Civica e Palazzolo Cambia-UDC in merito alla chiusura dell’accesso che collega il Centro Diurno Orsatti con il parco della Villa Kupfer, dal momento che tale blocco potrebbe minare l’incolumità dei pedoni che si vedrebbero costretti ad attraversare la strada più volte per entrare e uscire dal parco. Il Sindaco risponde che la decisione è stata presa da lui e che “I cancelli sono chiusi e resteranno chiusi” senza dare ulteriori spiegazioni. Si potrà accedere solamente dal parcheggio della ex sede dei carabinieri. La risposta del sindaco non convince il consigliere Rubagotti che ne sottolinea la sibillinità.

- l’interrogazione da parte dei medesimi consiglieri in merito alla presenza di una collaboratrice del sindaco all’interno del comune in termini di credenziali, ruolo e compenso della stessa. Secondo il sindaco la signora sarebbe una persona di propria fiducia che conosce i metodi del suo lavoro e che al momento non percepisce contributi comunali, ma che a breve verrà integrata nello staff. La signora è iscritta all’albo dei giornalisti e si dovrebbe occupare di comunicazione con funzione di addetta stampa. Il consigliere Ravelli (UDC) ricorda che la legge prevede sì l’inserimento di una persona in staff ma per posizioni ed attività dirigenziali di alta specializzazione e che per la scelta della medesima si dovrebbe ricorrere in via prioritaria ad un/a dipendente comunale. A tal proposito, si riserva di visionare il curriculum della signora. Il sindaco sente la necessità di ricordare a Ravelli che tale persona dovrà lavorare per lui e non per il consigliere. Noi vorremmo ricordargli: ma il sindaco non lavora per noi prima che per se stesso? Il consigliere Rubagotti avrà infine modo di ricordare, nel corso della seduta, il costo a carico del Comune (secondo una delibera di Giunta) che tale figura professionale va a comportare: circa 60mila euro.

Segue la discussione di alcune mozioni proposte dal PD: l’intitolazione di una via o una piazza a Neda Soldano, la giovane donna uccisa mentre protestava pacificamente in Iran, il recupero della Rocha Magna e la richiesta di una nuova sede per l’Accademia Musicale.

Tutte le mozioni vengono sistematicamente bocciate in sede di votazione. Di particolare interesse la motivazione della bocciatura dell’intitolazione a Neda Soldano: poiché non esiste alcun regolamento che disciplini l’intitolazione di una strada, in assenza del medesimo, non è possibile esaudire la richiesta del consigliere del PD Valli. La domanda sorge spontanea: come avranno fatto finora, in assenza di tale regolamento, ad intitolare le strade di Palazzolo?

Altrettanto interessante la bocciatura della richiesta di una nuova sede all’Accademia Musicale, dopo che il Sindaco aveva appena affermato che la nuova sede ci sarà e si troverà nel complesso della nuova scuola materna. La domanda a questo proposito è: se la sede verrà concessa, perché bocciare la mozione che ne ha fatta richiesta?

La seduta si conclude con le ultime discussioni, fra cui una mozione proposta dalla maggioranza per accedere ad alcuni finanziamenti agevolati per il progetto Green Day di riqualifica del fiume Oglio (mozione votata all’unanimità) e la votazione per il rinnovo della commissione preposta all’aggiornamento dei giudici popolari che ha visto eletti il consigliere Fratus (Lega) per la maggioranza ed il consigliere Zanni per la minoranza (PD).

L’associazione Palazzolo a 5 Stelle, a fine consiglio, si è immediatamente premurata di chiedere al presidente del consiglio comunale Chiodini le modalità per richiedere l’autorizzazione a riprendere i consigli e siamo al momento in attesa di risposta.

a cura di Palazzolo a 5 stelle

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