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giovedì 21 maggio 2009

IL RE E NUDO. Speriamo non prenda troppo freddo



Condivido e aplifico il segnale di Nicola Bressan

Qual'è la situazione? Dei dirigenti che hanno sbagliato praticamente tutte le analisi politiche negli ultimi anni, sottovalutando in maniera evidente ciò che avveniva nella società hanno deciso che dovremo presentarci alle elezioni divisi. Si. Noi. Gente comune che vive nella quotidianità dei mutui e dei debiti. Di uno stipendio più o meno fisso ma certamente mai all'altezza del bisogno. O che non arriva proprio. Gente che crede che questo non sia il migliore dei mondi possibili e che crede di poterne costruire uno migliore...Ecco: ci hanno divisi ancora una volta. E nessuno ha capito molto bene perchè. Nessuno ha capito perchè in un momento di emergenza assoluta, in cui la libertà di espressione, la Costituzione, il concetto stesso di legalità, sono decisamente in pericolo, che da un punto di vista medico potremmo definire in coma vegetativo, nessuno ha capito perchè quella dirigenza ha ritenuto utile dividere questo piccolo esercito di democratici...forse perchè è sempre quel gruppo che non ha centrato una analisi che sia una? Allora come pretende questa dirigenza di ripresentarsi a noi, di chiedere il nostro voto? E per di più di presentarsi sventolando bandiere e simboli che poi nella pratica utilizzano ...diciamo ...in maniera non consona. Qualcuno mi dirà che sotto elezioni queste cose non si dicono...ma forse è il caso che si dicano . Io non credo di essere differente da te che voterai Rifondazione, o IDV, o Sinistra e LIbertà, o che non andrai proprio a votare. Io credo di avere le tue stesse aspettative, i tuoi stessi bisogni...i tuoi stessi "mal di pancia"....Ma ciò che mi sconvolge ancora di più è che ci stiamo comportando come dei dementi. NOI, non glia altri, loro, qualcuno. NOI!!! Perchè NOI, i dementi, non solo non scelgono di dibattere liberamente utilizzando strumenti interattivi che fino a poco tempo fa erano impensabili. Non solo non approfittano di questi ultimi ambiti di democrazia, preferiscono aspettare il messia. E allora ascoltano, e leggono...dove? sulle webtv!!! certo. Abbiamo uno strumento interattivo che può rendere delegati e deleganti tutti con la stessa capacità di parlare. C'è la possibilità di muoversi alla pari. E cosa facciamo dell'unica cosa interattiva che abbiamo? ne facciamo una webtv. Ne impediamo la interattività, lo scambio di punti di vista, domande, risposte...Trasformiamo questa grandissima cosa in ciò che ci ha ridotto così : in una televisione. Certo. Perchè se si iniziasse ad utilizzare lo strumento per ciò che è, se la si smettesse di dire fregnacce, allora si potrebbe inizare a costruire qualcosa, per poi andare nei quartieri, nelle strade a discutere di persona, confrontandosi, dicendo alla gente "tu sei come me, come pensi di uscire da questa situazione", facendo capire alla gente qual'è la situazione. E poi tornare ad utilizzare questo strumento per condividere con tutti ciò che è la propria realtà, quello che si è fatto e si sta facendo. Ma questo lo può fare la gente, quelli "normali", quelli con i figli, con i genitori anziani e malati...tutti...non vi è preclusione. Non c'è qualcuno al margine... Si puo ricostruire quell'unità che i dirigenti dei partiti della sinistra hanno macellato e suddiviso...ma serve la gente che si adoperi per fare ciò. Serve gente che risponda, che passi parola, che dica : nella nostra diversità siamo tutti uguali...siamo il popolo della sinistra, quello cresciuto nei valori trasmessi dai partigiani, siamo il popolo che crede nella costituzione, siamo il popolo che sa che questa società non darà mai più benessere per tutti, siamo quel popolo che sa che sui barconi respinti un giorno c'erano i nostri bisnonni e che se il mondo continua così ci saranno i nostri figli...e allora...non vi sembra un po da coglioni gettare via la vostra libertà, il futuro, solo perchè non avete il coraggio di pigiare i tasti del vostro computer e dire la vostra?

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